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ROMA - ALBERTO SAVIOLI - 22. 11. 2018 - ore 18:00

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Siamo lieti di invitarvi al nostro nuovo appuntamento culturale del giovedì. Giovedì 22 novembre alle ore 18:00 ospiteremo presso la nostra sede di Roma la presentazione del nuovo libro di Alberto Savioli: ALLAH, LA SIRIA, BASHAR e basta?

L'incontro è a ingresso libero. Chi vorrà, potrà lasciare una offerta a sostegno delle attività dell'associazione.

Alberto Savioli, giovane ma già stimato archeologo, giunge in Siria nel 1997 con la missione archeologica dell'università di Udine. Il  suo interesse per misteriosi tatuaggi sui volti delle donne beduine lo porta, anno dopo anno finito il tempo degli scavi, a voler intraprendere eplorazioni  tra le tribu'  beduine del paese, a bordo di una 'mezza macchina' (una Daewoo verde) guidata da Fawuaz, beduino anche lui che negli anni diventa suo amico e compagno  fidato.  Nel corso di questo viaggio durato vent'anni incontreremo donne dagli sguardi neri di khol e dai modi sorprendentemente confidenziali; parteciperemo a matrimoni beduini, percorreremo tratte a bordo degli hop hop colorati, contempleremo lo straordinario cielo delle notti nel deserto,  conosceremo le storie delle  eccentriche avventuriere Jane Digbin e Mme D'Albrain, passeremo ore liete nella Capitale Damasco con le sue case tradizionali ed i profumi dei suoi souq . Ma 'Allah, Siria, Bashar e Basta' non è solo un bel diario di viaggio. Savioli osserva, annota, riflette, apprende  scena e retroscena del Paese e con lo stesso metodo e la stessa passione che usa per ricostruire artefatti del passato, con la stessa attenzione per le verità nascoste ricompone un quadro di quella Siria nella quale divamperà la Primavera araba e poi la guerra. 

'passeggiando nel silenzio tra le rovine del tempio di Isriyyah avvertivo il cinismo della storia e dei secoli, che trasformano un luogo importante e strategico in un posto desolato e dimenticato. Quella che in un frammento della storia e dei secoli è stata una grande città, torna ad essere un luogo sconosciuto e dimenticato, finchè il tempo e la polvere non cancellano le ultime vestiglia, ricordo di ciò che fu. Le guerre, i morti e le ingiustizie diventano delle pagine di storia inutili che non insegnano nulla, un obolo crudele che l'uomo deve sempre pagare nel corso dei secoli'